La torta di pesche, come molte altre torte estive, mi fa pensare a quanto io sia golosa di frutta.
Credo che il mio amore per la frutta non sia solo una questione di palato. C’è di più. Ci sono di mezzo i miei ricordi di bambina, quando, nella casa di campagna della mia famiglia sulle colline del Monferrato, mi arrampicavo sugli alberi. Salivo in barba a ginocchia sbucciate, graffi ovunque, calabroni, vespe e api e, a cavallo di rami che negli anni avevo imparato a conoscere benissimo, tanto che avrei potuto raggiungerli ad occhi chiusi, facevo scorpacciate di ciliegie, albicocche, ramassin (le tipiche susine piemontesi), prugne gialle e viola…
Era bellissimo. Davvero bellissimo.
Mentre preparavo questa torta di pesche, pensavo proprio a quei momenti. A mia madre che veniva a controllare che fossi ancora intera. Al resto della famiglia che, cesti alla mano, raccoglieva tutto quel ben di Dio (almeno quello che non riuscivo a mangiare io) per trasformarlo in confetture, gelatine e dolci. A quelle estati tiepide, ai temporali che arrivavano di sera esercitando su di me un fascino straordinario, all’assalto delle zanzare che durava due sole ore e, sopravvissuti alla battaglia a colpi di zampironi, si poteva godere della bellezza del giardino in santa pace mentre si faceva notte.
Tutta quella serenità, tutta quella bellezza, tutto il gusto irripetibile di quei frutti, li ho messi in questa torta di pesche assieme al mio amore. Il dolce è finito molto rapidamente, ma non l’eco dei miei pensieri. Mi hanno dato felicità a lungo e lo stanno facendo anche adesso che te ne parlo.
Ora, ecco la ricetta di una morbidissima e profumata torta di pesche.
Preparazione: 35 minuti
Cottura: 40 minuti
Riposo: il tempo di raffreddamento del dolce
Persone: 4 (tortiera a cerniera con diametro di 18 centimetri)
Ingredienti
- 40 grammi di burro morbido e un po’ per ungere lo stampo
- 100 grammi di farina tipo 1 e un po’ per infarinare lo stampo
- Un limone di medie dimensioni con buccia edibile
- 30 grammi di fecola di patate
- 5 grammi di lievito per dolci
- 250 grammi di pesche gialle (una pesca medio-grande)
- 70 grammi di zucchero grezzo di canna e un po’ per cospargere il dolce prima della cottura
- 2 uova medie
- 25 grammi di latte
Procedimento
Scaldare il forno a 180°C in modalità statica.
Imburrare e infarinare lo stampo eliminando con cura l’eventuale eccesso di farina.
Grattugiare la scorza del limone conservandola in una ciotolina coperta e spremere il succo dell’agrume.
Mescolare accuratamente farina, fecola di patate e lievito, poi trasferirli in un setaccio.
Tagliare la pesca a metà, rimuovere il nocciolo con un coltellino affilato, quindi tagliare il frutto in quarti, poi a fette spesse mezzo centimetro.
Porre le fette di pesca in una capiente ciotola e irrorarle con il succo del limone per poi mescolare con delicatezza. Tenere da parte.
In un’altra ciotola sbattere burro e zucchero con le fruste elettriche fino a quando i due ingredienti saranno perfettamente amalgamati.
Aggiungere le uova, il latte e la scorza di limone e sbattere ancora per qualche istante al fine di ottenere un composto omogeneo.
Unire poco alla volta il mix di farina, fecola e lievito, setacciandoli direttamente e lavorando con una frusta a mano fino a quando la preparazione apparirà omogenea e, sollevata con l’utensile, ricadrà a nastro.
Trasferire nello stampo livellando con cura.
Coprire la superficie della torta con le fette di pesca distribuite uniformemente, poi cospargere con un po’ di zucchero di canna.
Cuocere in forno per 40 minuti o fino a quando uno spiedo di legno inserito nel cuore della torta di pesche ne esce asciutto.
Sfornare, aprire lo stampo indossando guanti protettivi e trasferire la torta su una gratella per dolci.
Lasciare raffreddare prima di servire.
Ho realizzato questa torta di pesche per La Dispensa dei Sapori, il negozio di Rivoli – vicino a Torino – che è un vero e proprio scrigno di bontà provenienti da tutta Italia. Le delizie sono scelte personalmente dalla titolare, Monica Fogliati, che porta nel suo negozio solo prodotti che rispettano elevati standard di qualità, compresi frutti e ortaggi freschissimi e locali.
Ti auguro una gustosa giornata,
Paola Uberti