Non so da te, ma qui fa un caldo tremendo e le parole “pasta fredda” sono un rifugio. Nel vero senso.
Concedimi una piccola premessa. Io amo moltissimo la pasta fredda, al punto che in un’occasione ho preparato una sorta di insalata di pasta con i ravioli di melanzane fatti in casa. Era molto particolare e si è rivelata deliziosa. Anzi, ora che ci penso dovrei rifarla e pubblicare la ricetta qui sul mio sito.
Capita anche che se dalla cena avanza un primo piatto, il giorno seguente io mangi spontaneamente la pasta fredda. Mi piace proprio! Chissà perché. Forse è il piacere sconfinato che provo nel consumare gli avanzi – ho scoperto che piace a moltissime persone – non solo per la lotta agli sprechi alimentari, ma per un “non so che” che mi fa stare bene. Senza dimenticare che avere degli avanzi di cibo in casa equivale a un’enorme fortuna.
Tornando alla ricetta, la pasta ha tanti buoni meriti. Ci rende romantici con quel profumo inconfondibile che sprigiona durante la cottura, stimola la nostra fantasia per quanto riguarda la moltitudine di condimenti che possiamo creare e ci fa capire quanto essa sia essenziale per realizzare la pasta fredda e insalate di pasta che ben si adattano ai giorni caldi dell’estate.
Per la mia Pasta fredda con pomodoro e formaggio ai porcini, ho usato la calamarata. Ha una consistenza che mi piace moltissimo: in bocca si fa sentire, è imponente, deliziosamente “da masticare”, consistente. “Ciccosa” direbbe Simone Rugiati.
In questa ricetta una robusta pasta appena macchiata da un sugo di pomodoro realizzato con una materia prima davvero eccellente e naturalmente dolce, incontra un formaggio ai funghi porcini che prosegue non solo l’intensità dei sapori, ma le consistenze che si rivelano tutte da mangiare!
I prodotti che ho usato per la mia Pasta fredda con pomodoro e formaggio ai porcini
Ho realizzato questa ricetta per il progetto QUI DA NOI di FedAgriPesca Confcooperative con il quale ho il piacere di collaborare da diversi anni.
La pasta
La calamarata è prodotta da Daunia&Bio Società Cooperativa, un’associazione di agricoltori, nata nel 2011 e sita nel territorio foggiano, che raggruppa produttori agricoli operanti nel settore del biologico.
Lo scopo della cooperativa è favorire lo sviluppo della Daunia attraverso la produzione di tipicità agricole, garantite lungo l’intera filiera produttiva, per valorizzare il territorio e tutelare i consumatori.
Il progetto Pasta&Bio lanciato dalla cooperativa, riguarda la produzione e la diffusione culturale e di prodotto di pasta ottenuta da grani duri locali – in particolare grano della varietà Senatore Cappelli – coltivati secondo i principi del biologico e tracciati dalla semina al prodotto finito.
I pomodori pelati
I pomodori pelati arrivano da Rossogargano S.C.A.P.A. con sede a Foggia. Essi sono il frutto – assieme ad altri prodotti quali datterini, pomodorini, cubettata, passata, doppio concentrato e polpa fine – di un lavoro devoto. Devoto non solo alla terra di Puglia quale scenario ideale per la coltivazione di un ortaggio arrivato da lontano e divenuto tipico della nostra Nazione tanto da insediarsi irremovibilmente nel suo panorama gastronomico tradizionale. Il lavoro dei contadini di Rossogargano, infatti, è consacrato anche all’acqua. Acqua bene prezioso, inestimabile, che insegna il valore del non dare nulla per scontato e del rispetto per i cicli naturali davanti ai quali l’uomo torna a essere parte di un tutto e non al di sopra di esso.
Il formaggio
Giunti infine al formaggio ai funghi porcini, esso è a marchio Trevalli, una società cooperativa che ha sessant’anni di vita e che è tra i primi gruppi italiani che producono e trasformano latte. La sede principale si trova in provincia di Ancona, a Jesi, ma attorno a essa gravitano undici cooperative socie, di sette regioni diverse. Uno dei valori aggiunti della rete cooperativa di Trevalli è rappresentato dal fatto che il latte destinato ai consumatori, attraverso diversi marchi, è sempre locale. Un consumatore piemontese, ad esempio, acquistando il latte che nasce sotto l’egida Trevalli ed entra sul mercato con marchi diversi, non porterà mai a casa un latte abruzzese o marchigiano, ma un prodotto della propria terra.
La celebrazione del legame con il territorio è quindi importante per questa cooperativa che ha voluto portare tale principio sul piano della produzione industriale.
Quello che ho scelto per la mia calamarata fredda è una caciotta a media maturazione, ottenuta da latte misto bovino e ovino. Si tratta di un formaggio aromatizzato con funghi porcini e del relativo gruppo che ricalca la tradizione marchigiana di arricchire i formaggi con ingredienti naturali, come la produzione della norcineria contadina insegna.
La ricetta della Pasta fredda con pomodoro e formaggio ai porcini
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 30 minuti
Riposo: no
Persone: 4
Ingredienti
- 320 grammi di calamarata Daunia&Bio
- 400 grammi di pomodori pelati Rossogargano
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva delicato
- 1 grosso spicchio d’aglio
- 200 grammi di formaggio misto ai funghi porcini Trevalli, tenuto a temperatura ambiente per due ore prima dell’utilizzo
- Timo secco q.b.
Procedimento
Schiacciare i pomodori pelati all’interno di una ciotola.
Versare l’olio in un pentolino d’acciaio dal fondo spesso e unire l’aglio. Scaldare il tutto a fiamma moderata affinché l’aglio rilasci profumo e sapore nell’olio senza soffriggere.
Aggiungere i pelati, portare la fiamma a media intensità e cuocere per 5 minuti.
Condire con sale e pepe e unire un po’ di timo. Mescolare e lasciare raffreddare.
Tagliare il formaggio a cubetti di un centimetro di lato.
Cuocere la calamarata in abbondante acqua salata seguendo i tempi indicati sulla confezione, dopodiché scolarla, condirla con un filo di olio e allargarla in un grande piatto lasciandola riposare fino a completo raffreddamento.
Condire la pasta con la salsa di pomodoro, dopodiché la porla nei piatti individuali.
Cospargere la preparazione con i cubetti di formaggio e servire.
Ti auguro una gustosa giornata,
Paola Uberti