Se sei a caccia di ricette veloci con un tocco di creatività, ti propongo questa che a me è piaciuta moltissimo.
Le ricette veloci spesso sono assi nella manica (forse dovrei dire nella tasca del grembiule da cucina) perché risparmiare tempo può essere una necessità o una scelta. In questo senso avere a disposizione ricette che ci permettano di assecondare l’una o l’altra è un vero “toccasana” culinario.
Non rinnego certo le lunghe preparazioni o le ricette tradizionali che considero patrimoni da perpetrare e custodire e cui spesso ricorro. Tuttavia, penso sia importante non ragionare per compartimenti stagni in fatto di cibo e cucina perché non tutti abbiamo a disposizione gli stessi strumenti, le stesse competenze, il medesimo tempo e neppure la stessa voglia di stare ai fornelli. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che viviamo tempi in cui ci confrontiamo con l’utilità di risparmiare energia elettrica e gas, ricette come questa possono davvero aiutarci.
A proposito di ricette veloci, sto pensando di scrivere un nuovo ricettario interamente dedicato a questo tema che penso possa essere uno strumento utile per molte persone.
Tornando alla ricetta, si tratta di uno “stuzzichino” che possiamo servire in occasione dell’aperitivo o di una cena a buffet oppure come stimolante pre-antipasto.
A testimonianza del fatto che le ricette veloci possono essere vere esperienze di gusto, questo piccolo piatto gioca sul contrasto tra acidita’ e dolcezza e diventa ospite di aromi che si compenetrano senza perdere la loro “importante” personalita’.
Il latticino, le olive in salamoia e la senape dolce in salsa – tutti a tendenza acidula – si lasciano ammantare da un miele millefiori molisano intensamente dolce e dall’aroma delicato. Come tutti i mieli millefiori prodotti in giro per il mondo, anche questo, in maniera suggestiva e poetica, diventa manifesto del territorio che gli dà origine.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia e dal Polo Nord all’Antartide (ok, sto esagerando un po’ ma rende l’idea di ciò che voglio dire), le api raccolgono il nettare (o la melata) di fiori e piante molto diversi tra loro, dando origine a mieli millefiori profondamente identitari, variabili e differenti. Pensa a quanto possono differire un miele millefiori in cui siano presenti polline di tiglio e fiori di montagna della Valle di Susa piemontese da uno nato nella macchia mediterranea sarda in cui crescono e fioriscono piante completamente diverse come il cisto e l’asfodelo.
Ecco perche’ anche quando si parla di ricette veloci e’ molto importante prestare attenzione agli ingredienti che utilizziamo che sono capaci, con le loro unicita’, di cambiare completamente il profilo organolettico di un piatto.
Per realizzare questa ricetta ho usato un miele prodotto da apicoltori che lasciano siano le api a scegliere gli “ingredienti” del loro millefiori dal sapore pieno ma non aggressivo, dolce ma non stucchevole, profumato e romantico. L’ho creata per il progetto QUI DA NOI di Fedagri Confcooperative, con il miele millefiori dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice.
Difficoltà: facilissima
Preparazione: 10 minuti
Cottura: no
Riposo: no
Persone: 4
Ingredienti
- 6 olive Bella di Cerignola in salamoia
- Un cucchiaino di senape dolce in salsa
- 4 piccoli tomini freschi di capra o altro formaggio fresco di capra compatto
- Miele millefiori by Apiario di Comunità di Castel del Giudice q.b.
Procedimento
- Staccare la polpa delle olive dal nocciolo con un coltellino affilato, poi tritarla finemente con una lama più grande.
- In una piccola ciotola mescolare con cura la polpa delle olive e la senape.
- Sistemare i tomini nei singoli piattini, quindi, sopra essi, porre il composto precedentemente preparato, creando una montagnola.
- Al momento di servire, irrorare con una generosa quantità di miele.
Un consiglio: come in molti altri casi, ti suggerisco di tenere gli ingredienti “da frigorifero” a temperatura ambiente per alcuni minuti affinché la preparazione non risulti troppo fredda al momento di servirla.
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